1° Giornata del Meridione
Quasi ogni giorno si celebrano nel mondo Giornate dedicate a un argomento particolare o a un settore particolare della vita sociale. Alcune di queste (Giornata della memoria, Giornata dell’alimentazione…) vengono celebrate in particolare in ambito scolastico rivestendo un ruolo formativo ed educativo. Manca fra queste iniziative una “Giornata del Meridione”. Ma ha un senso nel nostro tempo, a 160 anni dell’unità d’Italia? A nostro parere ha senso, per diversi motivi.
Il primo motivo riguarda i giovani. Sono troppi quelli che ancora oggi emigrano verso il nord per cercare lavoro sia manuale che intellettuale.
Il secondo motivo riguarda la storia. Il Meridione conserva straordinarie testimonianze di popoli qui giunti dai Paesi del Mediterraneo prima e dall’Europa poi. E’ quindi crocevia fra Europa e Mediterraneo. Un tema di straordinaria attualità al quale il Meridione può fornire risposte che vengono dalla sua profonda esperienza multietnica.
Il terzo motivo riguarda la cultura. Per secoli il Meridione è stato una unica entità politica. Questa unità si è dissolta con l’unità d’Italia. Ma se ha perso la sua unità politica ha comunque conservato una sua identità culturale. Lo testimoniano i numerosi siti ‘Patrimoni dell’Umanità’ che percorrono le strade della Sicilia e del Sud Italia.
Ed infine c’è ancora una “questione meridionale” tutt’altro che risolta.
Ecco quindi la 1° Giornata del Meridione che ha un triplice scopo: CONOSCERE il passato, COMPRENDERE il presente e COSTRUIRE il futuro.
La data scelta è il 26 ottobre 2021, nel 160° dell’incontro di Garibaldi con il re Vittorio Emanuele II a Teano, avvenimento simbolo di una storia i cui effetti arrivano ai nostri giorni e interpellano oggi il nostro futuro di Meridionali.